Lo storico Museo del Vetro di Murano ha da poco riaperto i suoi battenti, rinnovato e raddoppiato secondo tutti i crismi della nuova “musealità” (interattività, accessibilità, ampio uso della tecnologia, video, stazioni informative, il museum shop ecc.ecc.).
Tuttavia a noi di Inside Venice piacerebbe spostare la vostra attenzione su un aspetto che rende questo museo unico al mondo: quasi tutto ciò che vi è esposto (fatto salvo il repertorio arcaico e medievale) è ancora in produzione nell’isola. Esso infatti si inserisce in un contesto produttivo di tecniche e competenze artigianali che, tra mille difficoltà, tiene ancora acceso (in senso letterale) il fuoco della tradizione fin dal 1291, anno in cui, per motivi di sicurezza la produzione vi fu trasferita da Venezia.
Nelle fornaci dell’isola di Murano, attorno alle bocche dei forni ora non più alimentati a legna o carbone, ma a gas, i maestri vetrai continuano a modellare questo materiale così fragile, eppure così duraturo; a soffiare negli stampi di legno di pero per produrre il fragilissimo vetro soffiato, o modellare a pinza elaborati manufatti in vetro colorato o lattimo (imitazione della porcellana), a produrre le murrine (sorta di mosaico in vetro) o dare materia a un progetto di un qualche artista contemporaneo.
Torniamo quindi al museo con uno spirito diverso, consapevoli del fatto che nulla è perduto, cancellato dalla storia. Si comincia al piano terra con una sorta di linea del tempo costituita da circa 50 pezzi che scandiscono le tappe fondamentali della storia e dell’evoluzione dell’arte vetraria dall’età romana fino al Novecento. Il “time line” ci conduce per mano all’ingresso dello “Spazio conterie” dove, nell’Ottocento, gli artigiani “paternostreri” tagliavano minuziosamente le canne forate, per creare le perline (conterie appunto) che mani femminili avrebbero poi infilato in collane. A ribadire il filo ininterrotto che tiene insieme il vetro storico e quello attuale si apre sempre al piano terra la sala del “Vetro contemporaneo”, dove trovano spazio i manufatti più recenti spesso frutto di collaborazioni con artisti e designer italiani e stranieri.
Al piano superiore (finalmente raggiungibile con l’ausilio di due ascensori) il percorso espositivo che si dipana attraverso otto sale, si fa esclusivamente cronologico e mette in mostra la produzione muranese a partire dal medioevo fino agli anni Settanta. Chimica, estro artistico e perizia tecnica, dall’interazione di questi elementi scaturisce la storia del vetro di Murano, una storia alla quale, per fortuna, nessuno ha ancora posto la parola “fine”.
Il Museo del Vetro di Murano è ora disponibile anche sulla piattaforma del Google Art Project, un programma di diffusione democratica dell’arte che intende metter online, attraverso delle foto in alta definizione, parte delle collezioni esposte nei maggiori musei del mondo e renderle fruibili ai più.
Cliccare per credere https://www.google.com/culturalinstitute/collection/museo-del-vetro?projectId=art-project
Museo del Vetro di Murano
Fondamenta Giustinian, 8, 30141 Venezia
Tel. 041 739586
ORARI
dal 1 aprile al 31 ottobre
10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00)
dal 1 novembre al 31 marzo
10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00)
Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
C.S.