Incantati dalla vista dal ponte di Rialto o rapiti dalla bellezza di San Marco spesso ci dimentichiamo di molti punti di interesse gratuiti che vale la pena di visitare. Luoghi ancora poco conosciuti di cui non si parla mai abbastanza. Due di questi sono le chiese di San Nicolò dei Mendicoli e di San Pantalon. Entrambe nel sestiere di Dorsoduro, a pochissima distanza l’una dall’altra.
Una delle chiese più antiche di Venezia dopo San Giacometto di Rialto. Siamo a San Nicolò dei Mendicoli, probabilmente fondata nel VII secolo da un gruppo di padovani in fuga dall’avanzamento dei barbari. Il quartiere era abitato dai Nicolotti, in gran parte popolo di pescatori, una delle due principali fazioni di Venezia assieme ai rivali Castellani.
La chiesa che visitiamo oggi è il frutto di numerosi restauri e modifiche che si sono susseguite nel corso dei secoli. Le finestrelle laterali e le pareti scure, dai toni dorati e legnosi, creano un’atmosfera cupa tanto che sembra essere catapultati al medioevo.
Inserendo una moneta da un euro è possibile attivare per qualche minuto le luci del soffitto e guardare gli affreschi illuminati che raffigurano alcuni avvenimenti della vita di San Nicola.
A 5 minuti di distanza, cambiamo stile e periodo storico entrando nella Chiesa di San Pantalon famosa per il suo soffitto, un’immensa opera d’arte. La chiesa barocca, infatti, custodisce la più grande tela al mondo composta a sua volta da 40 tele minori. Stiamo parlando del Martirio di San Pantalon, dalla mano di Gian Antonio Fumiani, che dedicò 24 anni della sua vita alla realizzazione dell’opera (la leggenda narra che l’artista morì cadendo dall’impalcatura nel procinto di terminare l’opera!). Alzate la testa e ne rimarrete incantati.
Due visite alternative da non perdere. Attenzione agli orari di apertura!
F.M.