Spingetevi fino alla Giudecca, spesso ignorata dai circuiti turistici più battuti. È l’isola più lunga della città, un tempo luogo di villeggiatura abbellito da giardini e orti affacciati sulla laguna.
Troverete un luogo all’apparenza inaccessibile, storia della Venezia industriale, impreziosito da un giardino magico. Qui dagli anni ’20 si narra la storia del tessuto, e di una creatività del tutto speciale. La fabbrica Fortuny non è visitabile, vi si custodisce infatti un segreto sulla produzione per volontà del suo stesso fondatore, mentre lo showroom, il solo ed ufficiale a Venezia, vi farà immergere in un fantastico mondo di stoffe e tessuti sorprendenti, materiali, disegni, cuscini, accessori pregiati e vetri d’arte. Le collezioni esposte sono raffinate e portano chiari i segni di una sofisticata artigianalità.


Superata una prima corte, dove il rosso vissuto dei mattoni contrasta con il verde intenso della vegetazione, vi si aprirà davanti un giardino con piscina incredibile. L’abbiamo visitato in inverno, quando la natura ancora dormiva, e ci ha conquistati. Nel pieno della stagione in cui le piante, gli alberi, i fiori esplodono e tutto si colora di nuovo e di fresco, siamo certi sia davvero magico. Segreto, protetto dai venti, è una festa di magnolie, cipressi, glicine, rose rampicanti, camelie, erbe aromatiche, ninfee, fauni e figure mitologiche. Uno spazio da vivere con tutti i sensi, per i profumi, le simmetrie, le sfumature, il silenzio, le forme, la vividezza.

I racconti e gli aneddoti che ne hanno segnato la sua storia dagli anni ‘50 ad oggi ve ne farà apprezzare ancora di più il fascino.
Rarità veneziana, naturalmente da non perdere. Su appuntamento.