Laguna sud, un pomeriggio di agosto.
Era un giorno di inizio agosto quando per la prima volta ci siamo conosciuti. In una delle tante uscite in laguna di questa estate, il nostro percorso ha incrociato quello di Power Notte, un collettivo artistico della Riviera del Brenta che ha origine verso la fine degli anni ‘90 nella scena del graffiti writing. Negli anni successivi si allargano a produzioni culturali (S.a.L.E. Docks) e attivismo sociale nel territorio. Dopo un lungo percorso come tatuatori, decidono parallelamente di dar vita a Notte Blu tattoo studio e Powernotte, una Label DIY che spazia dall’arte figurativa, al design, all’abbigliamento.
“L’intento è quello di sviluppare una ricerca in continua interdipendenza con ciò che ci sta a cuore e con i diversi ambiti che viviamo e attraversiamo quotidianamente, mantenendo il lavoro aperto e in continua trasformazione”.
Grazie ai loro racconti ci siamo appassionati alle storie che legano terra ed acqua, miti e credenze, leggende e rituali mistici. Tradizioni che i naviganti seguono ormai da molto tempo. L’artigianalità e la sensibilità artistica-culturale del collettivo si inseriscono perfettamente in una ricerca sul territorio. Dal nostro incontro nasce così Power Laguna, per indagare e raccontare di leggende, riti e comportamenti delle popolazioni delle barene, delle valli e delle casse di colmata.
302 a.C., a causa dei venti contrari la flotta spartana di Cleonimo raggiunge le coste venete, prima testimonianza.
“Mandati alcuni che esplorassero i luoghi, avendo udito che il lido era stretto; che a tergo di questo si stendevano stagni alimentati dalle maree, le quali lo oltrepassavano; che non lontano si vedevano campagne coltivate; che più oltre sembrava vi fossero colli e che v’era la foce di un fiume molto profondo – era questo il Brenta – comandò che la flotta, ivi condotta, risalisse il fiume”.
Vi siete mai chiesti quali racconti ed esseri sconosciuti abitano la nostra laguna?