{"id":15911,"date":"2023-02-03T16:48:47","date_gmt":"2023-02-03T15:48:47","guid":{"rendered":"https:\/\/www.insidevenice.it\/?p=15911"},"modified":"2024-04-22T16:45:45","modified_gmt":"2024-04-22T14:45:45","slug":"mostra-de-visi-mostruosi-e-caricature-da-leonardo-da-vinci-a-bacon","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.insidevenice.it\/mostra-de-visi-mostruosi-e-caricature-da-leonardo-da-vinci-a-bacon\/","title":{"rendered":"Mostra De\u2019 Visi Mostruosi e Caricature. Da Leonardo da Vinci a Bacon"},"content":{"rendered":"\n
Siamo andati a visitare la mostra \u201cDe\u2019 Visi Mostruosi e Caricature. Da Leonardo da Vinci a Bacon\u201d, aperta nella splendida sede di Palazzo Loredan (che ospita la Fondazione Ligabue).<\/p>\n\n\n\n
L\u2019esposizione condensa ritratti di visi deformi, caricature e visioni deformanti del volto, in un percorso che si snoda attraverso oltre 75 opere di musei e collezioni private europee.<\/p>\n\n\n\n
Tra queste spicca una notevole collezione di opere di Leonardo e precisamente 18 disegni, esposti per la prima volta in Italia.
Tali lavori esprimono una fascinazione da parte del Genio per il grottesco, inteso non solo e non tanto come esagerazione, nella fattispecie anatomica, quanto piuttosto come \u201cdiverso\u201d.<\/p>\n\n\n\n
I volti deformi presentano tratti somatici spesso ricorrenti tra i vari artisti, quasi a segnare un percorso storico artistico lineare, che si snoda in una continuit\u00e0 \u201csettentrionale\u201d tra Umanesimo e Serenissima, nell\u2019esplorazione del grottesco e del caricaturale.<\/p>\n\n\n\n
Interessanti le caricature del Tiepolo e dei suoi allievi, risalenti al XVIII secolo, che si pongono in collegamento con la tradizione musicale e teatrale veneziana, ma soprattutto appaiono influenzate dalla ricerca leonardesca, come rilevato anche nel catalogo edito da Marsilio.<\/p>\n\n\n\n
Di notevole rilievo anche la collezione di disegni del Carracci, dove l\u2019esplorazione della deformit\u00e0 si iscrive nel quadro del naturalismo che animava il pittore bolognese.<\/p>\n\n\n\n
\u201cDiverse\u201d sono le teste grottesche e \u201cdiversa\u201d \u00e8 la figura di Bacon, esposto in tre opere del 1965, i Tre studi per un ritratto di Isabel Rawsthorne, dove la deformit\u00e0 diventa poetica pittorica e la forma viene manipolata e deformata in una visione meta-realistica del volto, condizionata dal fluire dell\u2019esperienza emotiva inconscia. Visione che implica una trasformazione di forma e contenuto, ben visibile nella sequenza delle opere.<\/p>\n\n\n\n
G.B.R.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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