Nell’ambito di Autunno a Palazzo Fortuny, dal 4 ottobre grande omaggio alla straordinaria figura della Marchesa Luisa Casati, eccentrico personaggio del primo Novecento.
La Divina Marchesa, come venne apostrofata da D’Annunzio, con il trucco esagerato, le trasgressive performance e una vita sopra le righe, fu capace di trasformare se stessa in opera d’arte, leggenda vivente di modernità e avanguardia. Dotata di una bellezza non convenzionale, e di un temperamento megalomane e narcisista, divenne la musa dei più grandi artisti del suo tempo. Provocatoria icona fashion, una dark lady antesignana della performing art e della body art, era famosa per le sue passeggiate serali semi nuda in Piazza San Marco con i suoi ghepardi al guinzaglio ed esibiva al collo un pitone vivo. Quale contenitore più adatto di Palazzo Fortuny per ospitare una storia unica e straordinaria.
Dal 1919 il Palazzo è stata la casa atelier di Mariano Fortuny y Madrazo, creatore di tessuti, fotografo, decoratore, pittore e scenografo. Le mostre temporanee che vengono allestite danno il piacere ai visitatori di ammirare le creazioni di Fortuny e il suo studio situato al primo piano nobile del Palazzo, rimasto pressochè intatto. La biblioteca è ricchissima di arredi, oggetti e di preziosi volumi d’arte e di tecnica.
Un luogo intriso di sogno, ricerca, misticismo, atmosfere gotiche, di creatività senza limiti. Un palazzo che è una storia, e più storie assieme, sovrapposte. Da visitare ogni volta che si viene a Venezia perché è sempre la scoperta di una nuova linfa per gli occhi e per lo spirito.
F.B.