Strumento di inclusione sociale e laboratorio creativo, Talking Hands è un progetto nato nel 2016 per dar spazio e voce ai richiedenti asilo e rifugiati che, con l’espressione artistica e le loro abilità manuali, fanno emergere le proprie origini, esperienze e progetti futuri.
Per Casa Flora, Hotel Flora e Novecento, Talking Hands ha creato Mixité, una capsule tailor made di kimoni, coperte e borse (ne avevamo già parlato qui).
Il network By Romanelli Family ha rinnovato la vicinanza e il supporto a questa rete solidale partecipando alla presentazione della nuova collezione Mixité Fall Winter 2020 esposta al Fondaco Marcello. Un’occasione, questa, per dare risalto ad una location versatile, uno spazio espositivo che apre le porte ad eventi culturali ed iniziative, che si contraddistingue da alte colonne e travi bianche dalle quali fluttuavano appese le creazioni Mixité 2020.
Ad introdurre i capi della nuova collezione è stato Fabrizio Urettini che ha ricordato le origini di Talking Hands e di come sia stato fondamentale ascoltare le esigenze e la vocazione dell’intero gruppo: ”Quando ho chiesto ai ragazzi cosa sapevano fare, con grande sorpresa ho scoperto la loro abilità nell’artigianato”.
Ad arricchire l’evento sono state le opere del fotografo argentino Seba Kurtis -che ha indagato l’impatto dell’immigrazione illegale sulla società, la vita e la cultura degli individui – e l’esibizione musicale dei ragazzi del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Per sostenere questo laboratorio sociale ed incoraggiare lo sviluppo di iniziative future, i prodotti a marchio Talking Hands possono essere acquistati direttamente nell’e-commerce ufficiale o presso Novecento Venice.
F.M.